A Scuola con Linux

Anna F. Leopardi

Copyright © 2004 Anna F. Leopardi
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4. File e cartelle

4.1 Cos'è un file

Il file è un'unità di memoria logica: quando scriviamo un testo e poi lo salviamo, abbiamo in realtà prodotto un file; quando nell'hard disk cerchiamo un'immagine, oppure una canzone, od ancora un gioco che ci piace tanto, noi cerchiamo un file. Il file è dunque un'unità perché per la nostra macchina è un archivio, anche se si trattasse di una pagina vuota oppure di una pagina su cui abbiamo scritto una sola lettera. Nel momento stesso in cui viene memorizzato nell'hard disk diventa un qualcosa, che viene archiviato, occupando un determinato spazio.
Esistono diversi tipi di file, così come al mondo esistono diverse persone, tutte distinguibili tramite il loro cognome. Nel caso dei file, essi si distinguono tramite una specie di cognome, di solito formato da sole tre lettere: si chiama estensione.
Un esempio pratico: decido di aprire un programma per scrivere un testo, un editor testuale, per meglio dire; scrivo solo il mio nome, lo salvo da qualche parte nell'hard disk con il nome “prova” e poi lo chiudo. Quando lo vado a cercare, noto che il mio file di testo ha il nome che gli avevo dato, cioè “prova” seguito da alcune lettere: txt, precedute da un punto:



prova.txt

A noi personalmente quel “.txt” non servirebbe nemmeno, ma al nostro calcolatore sì, perché con quell'estensione esso riconosce il tipo di file, per l'appunto un file di testo, e sa con quale programma aprirlo quando noi ci clicchiamo sopra: Kwrite, ad esempio.
Quando salviamo un file, dunque, dobbiamo sempre controllare, nella finestra di salvataggio alcune cose:
dove il file viene salvato (hard disk, floppy)
con quale nome esso viene salvato (onde evitare confusione con altri file)
con quale estensione viene salvato (altrimenti rischiamo di non poterlo aprire nel momento in cui ne abbiamo bisogno).

4.2 Alcuni tipi di file

Nella tabella sottostante sono elencati, in base alla loro estensione, alcuni tipi di file, alcuni programmi ad essi associati ed una breve descrizione che d'ora in poi sarà bene ricordare:



Estensione
Descrizione
Programma
.txt
File di testo semplice
Kwrite, Kate
.doc
Documento di testo
MS Word, OpenOffice Writer,
Star Office, Abiword
.rtf
Documento di testo
MS Word, OpenOffice Writer,
Star Office, Abiword
.sxw
Documento di testo OpenOffice Writer, Star Office
.xls
Foglio di calcolo
MS Excel , OpenOffice Calc,
Star Office
.sxc
Foglio di calcolo OpenOffice Calc, Star Office
.ppt
Presentazione
MS Power Point, OpenOffice Impress,
Star Office
.sxi
Presentazione OpenOffice Impress, Star Office
.zip, .tar.gz, tar.bz2
File compressi
Ark, Gnozip
.jpg, .gif, .tiff, .png, .bmp
File d'immagini
Gimp, ImageMagick, KView
.wav, .mp3, .mid
File audio
Grip, Kaboodle, KsCD, Kmidi, XMMS
.avi, .mpeg
File video
Mplayer, Noatun, Xine
.htm, .html
File di pagine web
Quanta, Bluefish, Ginf, Mozilla


Ad ogni file è sempre associata un'icona, quindi è molto facile capire subito di che file si tratta:

icona immagine
icona di file d'immagine
icona docicona txt
icone di file di testo
icona sound
icona di file audio
icona eseguibile
file eseguibile


Ogni file ha una dimensione, espressa in Kbytes, e due date: una di creazione del file, l'altra di ultima modifica. Sui sistemi Linux, inoltre, nelle proprietà di un file viene indicato chi ha i permessi di scrittura, di lettura o di esecuzione. Ogni utente può decidere se permettere ad altri di aprire, eseguire o modificare un file contenuto nella sua area personale. Per poter controllare tutte le caratteristiche di un file finora descritte (icona, data, dimensione e permessi) è sufficiente cliccarci sopra con il tasto destro del mouse e scegliere la voce proprietà:


immagine proprieta

4.3 Cartelle o directory

Le cartelle, o directory, sono dei contenitori di file. Grazie ad esse possiamo raggruppare i file in base all'estensione, od alla data di creazione, oppure secondo qualunque criterio che ci faciliti la ricerca.
Tutto il sistema operativo Linux è organizzato secondo una struttura di cartelle all'interno delle quali ci sono altre sottocartelle (subdirectory) e così via. Questo tipo di struttura assomiglia ad un albero rovesciato, dove le radici stanno sopra ed i rami estremi stanno sotto:


immagine file system

In questa struttura, i rami più estremi sono i file, che di solito vengono collocati all'interno di sottocartelle che, a loro volta, sono disposte all'interno di altre sottocartelle.
Per navigare all'interno del file system di Linux, si utilizza un file manager, cioè un programma capace di gestire file e directory: per l'ambiente desktop Kde c'è Konqueror, ad esempio, che ci permette di esplorare tutta la struttura delle directory e relative subdirectory. Cliccando sull'icona home posta sul desktop, si aprirà una finestra con due settori: in quello di sinistra viene rappresentata tutta la struttura del file system del sistema operativo, che appunto richiama un albero rovesciato, in quello di destra, invece, il contenuto della cartella selezionata nell'albero delle directory; nella barra degli indirizzi, viene indicata la posizione della directory che stiamo esplorando. Insomma, se decido di voler aprire un file d'immagine, che ho precedentemente archiviato in una cartella, posta nella mia directory personale, dovrò seguire questo percorso:/home/miadirectory/miasubdirectory:

immagine konqueror

icona bandiere
File, “archivio”
Directory, viene rappresentata graficamente con l'immagine di una cartella
File system, “sistema di archiviazione dei file”, tipico di ogni sistema operativo
Home, “casa”
icona badpenguin
Poiché Linux è un sistema multiutente, ogni utente registrato dall'amministratore di sistema avrà una sua directory personale, contenuta all'interno della directory Home. Nessun utente, all'infuori dell'amministratore di sistema, potrà modifcare i file della Home di ciascun utente.



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